Carta straccia


Con la nuova legge sull’editoria sono a rischio 3mila posti di lavoro e la libertà di informazione. Il servizio è di Giuseppe Manzo. “”Una legge per chi legge”. E’ questo il nuovo slogan lanciato dalla campagna “Meno giornali meno liberi”, che riunisce Alleanza delle cooperative italiane, Mediacoop, FNSI, Articolo 21 e CGIL. “La legge in discussione alla Camera – spiega il portavoce Roberto Calari – è un obiettivo importante e atteso, ma si rischia un’altra pesante stagione di chiusure nei giornali, in particolare quelli locali: in pericolo circa tremila posti di lavoro di giornalisti, grafici e poligrafici in oltre duecento testate”. Soddisfazione è stata espressa per le norme su giovani, start-up e digitale, a patto, però, che non si leghino i contributi per le testate online al numero effettivo di utenti unici raggiunti: ciò, infatti, potrebbe aprire la strada a forme aggressive di “click-baiting.”