Il Centro Sportivo italiano è sceso in campo contro il bullismo in Calabria: coinvolti 150 bambini


Al centro dello spogliatoio

Il Centro Sportivo italiano è sceso in campo contro il bullismo in Calabria con un’iniziativa che ha coinvolto 150 bambini e ragazzi in tornei sportivi, giochi e laboratori educativi. Dal calcio alla pallavolo hanno condiviso timori e con il sostegno di un equipe psico-pedagogica.

Straordinaria giornata, domenica scorsa, quella vissuta da oltre centocinquanta bambini e ragazzi del territorio metropolitano di Reggio Calabria. In occasione della Giornata Nazionale contro il bullismo, nove società sportive di calcio e volley, sono scese in campo al PalaColorCsi di Pellaro e al centro sportivo Sporting Club Bocale. All’interno del progetto “Arianna. Fuori dal Labirinto”, sostenuto dalla Fondazione con i Bambini, il Centro sportivo italiano di Reggio Calabria ha presentato l’attività che ha coniugato tornei sportivi, giochi e laboratori educativi all’interno dello spogliatoio. Tema della giornata: il bullismo! Quando ci riferiamo a questo fenomeno non facciamo solo riferimento ai comportamenti diretti di violenza fisica ma anche a tutti quegli episodi che attraverso parole offensive, minacciose o intimidazioni portano all’isolamento di una ‘vittima’, di un ragazzo che verrà per questo escluso dal gruppo a causa di diffamazioni e calunnie false ed inutili. Stiamo parlando di una persona che al pari di ognuno merita invece il rispetto e la serenità che ognuno di noi desidera per se stesso. Serenità che la vittima in questione perde gradualmente in quanto la violenza diretta o più sottile sarà persistente e continuativa nel tempo.

L’equipe psico-pedagogica del Comitato Csi di Reggio Calabria, ha scelto questo percorso per provare, attraverso il gioco e lo sport, a dare risposte concrete e lasciare segni efficaci tra i nostri ragazzi. Il campo, durante il pomeriggio, ha pertanto lasciato spazio ad un apprezzatissimo laboratorio educativo all’interno dello spogliatoio, uno spazio in cui i diversi atleti di una squadra che cooperano nelle varie gare per raggiungere un obiettivo comune, si mettono a nudo e rimangono soli con il proprio gruppo dei pari. In questo contesto molto spesso il senso di squadra viene perso o dimenticato ed alcune azioni che potrebbero essere viste dal gruppo come scherzi semplici diventano motivo di sofferenza: vengono nascosti borsoni, utilizzate espressioni negative verso forme fisiche differenti dalle proprie, prese in giro per prestazioni all’interno del gioco che non sono state ottimali, situazioni che, pensiamo, possano capitare a tanti ragazzi. È proprio dagli errori, dalla condivisione e dagli allenamenti che una squadra invece impara a crescere e a migliorare. L’attività, guidata dalla dott.ssa Federica Gatto, è stata accolta positivamente dai ragazzi che, tra una gara e l’altra, hanno “giocato una nuova ed entusiasmante partita”, quella dentro gli spogliatoi.

Al PalaColorCsi di Pellaro, in vista dei Campionati giovanili Sport&Go!, è andata di scena la festa del mini volley Csi. L’evento, pensato e coordinato da Valentina Pagano e Nicola Marra, ha visto in campo numerose piccole atlete e tante famiglie. Prezioso, in questo contesto, l’apporto degli istruttori e volontari Csi. Al centro sportivo Sporting Club di Bocale, invece, parrocchie, associazioni e oratori in campo per il Trofeo di calcio a 5 : “Al Centro dello Spogliatoio 20.23”. Un pomeriggio di festa tra partite in campo e laboratori promossi dagli educatori, istruttori e volontari del Csi Reggio Calabria. L’idea ed i laboratori che coniugano partite in campo e nello spogliatoio, in questa stagione sportiva, accompagneranno tutte le gare dei Campionati Giovanili del Csi reggino. Un percorso innovativo e significativo che, ancora una volta, vuole fare del gioco e dello sport, veri ed efficaci strumenti educativi e di cambiamento.