Crac sociale


Sono a rischio 200 mila occupati che erogano servizi di welfare a 6 milioni di italiani. Lo scrivono Confcooperative – Federsolidarietà, LegacoopSociali, Agci Solidarietà insieme ai tre sindacati confederali in una lettera al Presidente del Consiglio, ai ministri del Lavoro e dell’Economia, ai presidenti della Conferenza Stato Regioni, dell’Anci e dell’Upi per lanciare l’allarme sui presidi sociosanitari, sociali ed educativi che il mondo della cooperazione sociale sta garantendo.