Due ruote e una passione


Mille chilometri in bicicletta per riscoprire il “Cuore d’Abruzzo” è il sistema di ciclovie, composto da 14 percorsi mappati e accessibili ad ogni livello di preparazione, che coinvolge 27 Comuni per valorizzare il territorio e vincere lo spopolamento. Il grande anello ciclabile connette il Parco Nazionale della Majella con quello di Abruzzo, Lazio e Molise e con il Regionale del Sirente-Velino.

Dalla duecentesca Abbazia celestiniana di Santo Spirito a Morrone (Aq) si snodano percorsi che attraversano uno dei territori con i borghi storici fra i più belli d’Italia. Siamo a Sulmona, “cuore d’Abruzzo”, dove 27 Comuni si sono uniti e hanno fatto un piano di valorizzazione del territorio con l’aiuto della Fondazione Symbola e in collaborazione con Federciclismo, Bike for Fun e la società Helios di Bolzano. Il primo passo è stata la creazione di 14 itinerari cicloturistici, percorsi modulari accessibili a diversi livelli di preparazione, principalmente su strade secondarie e poco trafficate, tutti mappati con informazioni precise su estensione, profilo altimetrico, grado di difficoltà e attrazioni lungo la via. Si integrano a quelli già esistenti come la «Ciclovidia» dell’associazione Bicincontriamoci e gli itinerari della Provincia dell’Aquila e del Gal Abruzzo Italico Alto Sangro.

I 14 itinerari sono disponibili gratuitamente sulla piattaforma Komoot, già presente sugli smartphone di 5 milioni di appassionati cicloturisti in Italia. «O ci mettiamo insieme – spiega il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini- o non c’è futuro. Il nostro è un territorio che è stato lasciato ai margini di qualsiasi investimento infrastrutturale nel corso dei decenni. Una di quelle aree interne che soffrono lo spopolamento e le difficoltà economiche. Ma abbiamo qualità e risorse da valorizzare e possiamo farlo insieme, pensandoci come un’unica grande area urbana».