Facciamo meta


Un laboratorio a cielo aperto che non guarda le disabilità, ma le abilità di tutti. A Vittoria, in provincia di Ragusa, torna per il secondo anno il progetto di inclusione sociale realizzato dalla cooperativa Metaeuropa. Percorsi di crescita, aggregazione e di avvicinamento allo sport nati dal sogno di un gruppo di giovani che hanno scelto di non abbandonare la loro terra, ma di trasformarla in uno spazio produttivo e inclusivo.

Facciamo Meta riunisce le forze del territorio, mondo produttivo, istituzioni e realtà associative per garantire sport, cultura e divertimento ai bambini e ragazzi disabili o che vivono in condizioni disagiate e non possono permettersi di frequentare attività post-scolastiche. Dalle partite di calcio a quelle di basket passando per lezioni di danza e karate. E ancora laboratori di pittura, musica e lettura, anche quest’anno il programma si presenta come un mosaico di attività e iniziative, che puntano sull’inclusione sociale e accompagnano le famiglie del territorio nella crescita culturale ed educativa dei propri figli.
«Anche quest’anno Facciamo Meta vuole trasformare l’idea astratta di “tempo libero” in un luogo da vivere – commenta Emanuele Cirignotta, Presidente di Metaeuropa – Spesso pensiamo che il disabile o chi vive in condizioni economiche difficili abbia bisogno soltanto di ciò che definiamo primario, dimenticando invece che socializzare e condividere il proprio tempo libero sono elementi fondamentali per la crescita di un bambino e contribuiscono al suo benessere complessivo».
L’obiettivo di Facciamo Meta è integrare i bambini con disabilità o svantaggio socio cultuale in attività ben strutturate e in ambienti tutelati ma non riabilitativi. Tutti i ragazzi inseriti nel progetto seguono, infatti, le attività insieme ai loro coetanei, affiancati da uno staff multidisciplinare che insieme agli operatori sportivi delle varie strutture costruiscono un programma specifico di avvicinamento allo sport e di inclusione. Così si potrà “crescere in musica” imparando a suonare chitarra e pianoforte, indossare tutù e scarpette di danza e accendere il ritmo a passi di zumba. Spazio anche alle attività sportive più tradizionali come basket, calcio e karate e ai laboratori di lettura per stimolare la curiosità dei più piccoli.