Fonti nel mirino


Solo lo scorso anno persi 4mila posti di lavoro nel settore eolico. I dati del Rapporto di Greenpeace nel servizio di Anna Monterubbianesi.

 

L’Italia non attira investimenti in rinnovabili. E il motivo non è la mancanza di sole, di vento o di altre fonti di energia pulita, ma la strategia dettata dal Governo. Questo il quadro che emerge dal rapporto “Rinnovabili nel mirino” di Greenpeace che indaga sui provvedimenti non presi per promuovere fonti rinnovabili, e che anzi hanno portato a una fuga di investimenti, alla perdita di migliaia di posti di lavoro e a nessun beneficio sulle bollette degli italiani, con l’aumento, al contrario, degli incentivi alle fonti fossili. Anche il nostro Paese merita un futuro diverso. Per questo l’associazione ricorda di votare SI al referendum del 17 aprile: se i cittadini si esprimeranno contro le trivellazioni, sarà una sonora bocciatura per tutta la politica energetica del governo.