Gol oltre le sbarre


Alcuni detenuti della Casa circondariale di Catanzaro hanno dato vita ad una squadra di calcio che partecipa con diritto di classifica al campionato amatoriale. L’iniziativa permette di abbattere l’isolamento a cui i giocatori sono costretti in carcere.

 

La Amatori Casa circondariale Siano è impegnata nel Girone A del Campionato Amatori calabrese, torneo che coinvolge sedici squadre. Un’idea condivisa dalla direttrice della casa circondariale, Angela Paravati: “Sono molti gli aspetti positivi di questo progetto: il primo è proprio l’utilità dello sport, fondamentale per persone che sono costrette dalla detenzione ad una vita sedentaria. È importante lo sport, perché ti insegna a stare insieme, a rispettare le regole, quindi a socializzare e soprattutto a controllare la personalità. Sotto questo punto di vista, è anche terapeutico”.