Mare caldo
La crisi climatica impoverisce i mari italiani e aumenta gli eventi estremi. Il servizio è di Anna Monterubbianesi.
Greenpeace Italia ha pubblicato terzo rapporto del progetto Mare caldo, condotto con l’Università di Genova, per monitorare gli impatti della crisi climatica sui nostri mari. I dati confermano un aumento generalizzato delle temperature con conseguenze su flora e fauna del Mediterraneo e un’intensificazione degli eventi climatici estremi.
«Il nostro mare sta pagando un prezzo elevato e gli effetti della crisi climatica e delle anomalie termiche sono evidenti in tutte le aree di monitoraggio, indipendentemente dalla localizzazione geografica o dal livello di conservazione dei siti» dichiarano dall’associazione.