Il boia non smette


Il boia non smette. Secondo l’ultimo rapporto annuale di Amnesty International sulla condanne capitali si registra una crescita del 15% rispetto al 2012. Il primato complessivo è sempre della Cina seguita dall’Arabia Saudita. Decapitazioni, somministrazione di scariche elettriche, fucilazioni, impiccagioni e iniezioni letali sono le pratiche più diffuse.