Il virus della guerra


Gli appelli Onu alla fine dei conflitti sono caduti nel vuoto. E ora la situazione potrebbe precipitare. Il servizio di Fabio Piccolino.

Lo scorso marzo il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva lanciato la richiesta per un cessate il fuoco globale e uno stop alla vendita di armi dirette a Paesi in conflitto, per contenere l’epidemia di Covid-19. Due mesi dopo però la situazione è rimasta la stessa: il nuovo rapporto di Oxfam “Il Coronavirus nelle aree di conflitto”, denuncia una situazione drammatica. Nel mondo circa 2 miliardi di persone, stremate da violenza, persecuzioni e carestie, devono fare i conti con sistemi sanitari fatiscenti e ospedali distrutti, mentre a milioni si trovano in campi profughi, dove contenere il contagio è ancora più difficile per la mancanza di servizi igienico sanitari adeguati e lo spazio vitale necessario a mantenere le norme di distanziamento sociale.