In cerca di giustizia


La Corte penale internazionale indagherà sul genocidio dei Rohingya da parte dell’esercito birmano. La minoranza musulmana infatti ha subito “inconcepibili livelli di violenza” per favorirne l’espulsione dal Myanmar che non ne riconosce la cittadinanza. La persecuzione è testimoniata da almeno 10mila morti che non possono essere giustificati come contromisure ai gruppi ribelli.