In ginocchio


haiti-in-costruzione-150x1002xA una settimana dal passaggio dell’uragano Matthew ad Haiti, il bilancio è di oltre 900 vittime, ma destinato a salire. Nelle zone più colpite le persone sono senza rifornimenti di cibo e senza acqua potabile, mentre aumenta la preoccupazione per il diffondersi di malattie. Secondo Oxfam sono 350mila le persone bisognose di assistenza.

 

L’uragano Matthew è stato il peggior disastro naturale ad avere colpito Haiti dal terremoto del 2010 che causò 230mila vittime, mentre 60mila sono le persone ancora oggi sfollate. L’isola è il Paese più povero dell’America Latina. Adesso, dichiara Jean Claude Fignole, direttore dei programmi di Oxfam ad Haiti, “il bisogno più urgente riguarda la disponibilità di acqua potabile, per prevenire la diffusione di malattie, così come cibo e altri beni essenziali.Nel lungo periodo il pericolo è l’aumento dei casi di colera, e di malnutrizione, dovuta alla perdita dei raccolti. È assolutamente necessario che la comunità internazionale si mobiliti a fianco della popolazione haitiana”.

 

(Foto: Oxfam)