Informare tutti


Assogenerici e Cittadinanzattiva lanciano la campagna “Perché nessuno resti escluso”, con l’obiettivo di fornire a tutte le comunità presenti nel nostro Paese informazioni in lingua madre su come evitare comportamenti pericolosi e contribuire allo stop della diffusione del coronavirus. Un video in 11 lingue riassume le indicazioni essenziali.

Stay at home. Quédate en casa. Restez chez  vous. Diversa la forma, invariata la sostanza. L’appello di restare nelle proprie abitazioni, tradotto nelle diverse lingue, è apparso negli ultimi giorni sui profili social di Assogenerici e Cittadinanzattiva, le due associazioni che insieme all’azienda medica “Equivalente” si sono poste l’obiettivo di tutelare i diritti di quella grossa fetta di popolazione proveniente dall’estero. Un’iniziativa che porta alla ribalta le istanze dei 5,3 milioni di stranieri regolari in Italia (secondo l’ultimo rapporto Istat datato 1° gennaio 2020). E il numero sarebbe ancora più elevato se coinvolgessimo nel conteggio anche i circa 966 mila non registrati, secondo i dati al 1° gennaio 2019 raccolti dalla Fondazione Ismu. Un totale di 6,3 milioni di abitanti che vivono nel nostro Paese, ai quali devono essere garantiti gli stessi diritti della popolazione italiana. Uno su tutti: “la pari dignità sociale davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Si tratta dell’articolo 3 della nostra Costituzione, in base al quale non solo viene sancita la lotta a qualsiasi forma di disuguaglianza tra i membri della società civile, ma soprattutto diventa “compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.” Ecco,in un periodo di emergenza sanitaria in cui vengono contratte alcune libertà della Carta per limitare gli effetti del Coronavirus, altri diritti come la tutela delle minoranze linguistiche (art.5 – Costituzione) oppure l’informazione per tutti (art. 21 – Costituzione) assumono ancora più importanza. È all’interno di questo quadro normativo che s’inserisce la campagna social “Perché nessuno resti escluso”. Difendere le fasce di popolazione soggette ad un minore flusso di notizie e, allo stesso tempo, amplificare il messaggio per la prevenzione del virus. “In un momento come questo – ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva – tutte le iniziative volte a sostenere le azioni legate al #iorestoacasa sono fondamentali per cercare di contribuire attivamente allo stop alla diffusione del coronavirus. La campagna di Assogenerici, a cui abbiamo immediatamente aderito, va esattamente in questo senso, aiutando anche i cittadini, presenti sul nostro territorio, che possano avere ancora difficoltà linguistiche”. Infatti, oltre alle già citate lingue (inglese, francese e spagnolo) la campagna sarà declinata anche in portoghese – brasiliano, rumeno, arabo, russo, filippino, punjabi, hindi e bengalese. Attraverso dei video pubblicati sui profili Facebook e Twitter delle associazioni coinvolte saranno riassunte con vivacità e animazione le indicazioni diffuse in questo periodo su come difendersi dall’epidemia: dal lavaggio delle mani, alla distanza di sicurezza e ai numeri d’emergenza da chiamare in caso di necessità. “A causa dello stato di confusione nel quale viviamo – ha spiegato Enrique Häusermann, presidente Assogenerici – ci è parso giusto diffondere informazioni sui comportamenti corretti per sconfiggere questa emergenza anche alle persone che non conoscono bene la lingua italiana e che possono avere contatti carenti con i servizi di assistenza sanitaria”. Proprio per far giungere gli ultimi aggiornamenti ad una più ampia platea di lingua madre straniera, nei video già pubblicati la comunità viene invitata a inoltrare le comunicazioni ricevute. In questo, le piattaforme social, dove i filmati vengono resi pubblici, potranno favorire una maggiore propagazione del messaggio. Basta un “click” per condividere il video sul proprio profilo e all’interno di una chat tra amici. Sarà possibile farlo almeno fino a fine aprile, termine provvisorio della campagna, utilizzando anche gli hashtag #iorestoacasa e #stopcovid19. Tra tutela dei diritti e difesa dal virus l’obiettivo è unico: fare rete attraverso la rete.

di Pierluigi Lantieri