La rotta della vergogna


In Turchia i profughi siriani sono costretti a subire umiliazioni e violenze quotidiane pur di raggiungere l’Europa. Ai nostri microfoni la denuncia di Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr. “In Turchia, dove ci sono più di due milioni di rifugiati siriani, di loro solamente meno di 300 mila è accolto in campi di rifugiati. Il resto deve sostenersi con le proprie sole forze, laddove non è possibile per i rifugiati siriani lavorare e la maggior parte dei bambini non va a scuola. Quindi chiaramente da lì molti cercano di partire. C’è ormai una rete di trafficanti che usa violenza e di fatto sfrutta in una maniera completamente senza scrupoli queste persone, mettendole su delle barche che non possono assolutamente navigare.”