La scuola non è aperta a tutti


La nuova legge appena approvata tra le polemiche dal governo penalizza gli studenti con disabilità. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “Maggiore autonomia degli Istituti, offerta formativa più ricca e flessibile per gli studenti, assunzioni per oltre 100.000 insegnanti e premi a quelli più meritevoli. Risorse per la formazione, per i laboratori e nuovi progetti di edilizia scolastica. Eppure l’iter della Riforma sulla Buona Scuola, che non è stato semplice né indolore, non è piaciuto a molti, a partire da studenti e insegnanti che sono scesi in piazza e continueranno a mobilitarsi. Non sono pochi infatti a chiedere che la scuola non perda la sua peculiarità democratica, di garante di uguaglianza e solidarietà e fondata sul principio della libertà di insegnamento. ‘Il Governo – ricordano le associazioni di tutela dei diritti sulla disabilità – sarà chiamato entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge a legiferare con l’obiettivo della «promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità e riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione».'”