Un ace per i diritti. Il tennista inglese Liam Broady, è sceso in campo agli Australian Open con i lacci arcobaleno per sensibilizzare il pubblico sul tema dell’omofobia nello sport. “Volevo solo inviare il mio supporto alla comunità – ha detto Broady – siamo nel 21° secolo ed è assurdo che le persone non possano sentirsi apertamente gay”.
Il 28enne tennista inglese, Liam Broady ha perso malamente e in 3 set al primo turno degli Australian Open contro il ‘cavallo pazzo’ Nick Kyrgios. Ma Brody ha comunque lasciato il segno. Liam, attualmente numero 128 al mondo, è infatti sceso in campo sfoggiando dei lacci arcobaleno.
Broady ha spiegato di aver voluto indossare quei lacci per mostrare solidarietà alla comunità LGBTQ e per aumentare la consapevolezza nei confronti dell’omosessualità all’interno del circuito professionistico maschile ATP, ufficialmente “inesistente”.
“Volevo solo inviare il mio supporto alla comunità. Non penso che sia davvero un tabù nel tennis maschile, ma ho già sentito domande sul perché non ci siano tennisti apertamente gay e volevo solo esprimere il mio sostegno. Molti ragazzi della comunità LGBT mi hanno dato supporto nel corso della mia carriera, ci sono sempre stati, dal primo giorno, quindi volevo ringraziarli”. Alla domanda se esista una “cultura omofoba” all’interno del tennis maschile che impedisca ai giocatori gay di fare coming out pubblicamente, Broady ha risposto: “Non credo. Voglio dire, immagino che nella società in cui viviamo ci sia una cultura del genere, giusto? Soprattutto nello sport. Ho visto che il primo calciatore apertamente gay [Josh Cavallo] è appena uscito in Australia un paio di mesi fa. Ed è difficile, giusto? Voglio dire, è una grande cosa da fare, siamo nel 21° secolo ed è assurdo che le persone non possano sentirsi apertamente gay. È piuttosto triste, davvero”.
Broady ha aggiunto: “Ma sai, si spera che io possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica, ma non è che voglia costringere nessuno a fare coming out. Non voglio. È una loro scelta. Quindi puoi solo cercare di dare supporto nel modo in cui puoi e far loro sapere che va tutto bene”.
Se nel tennis femminile abbiamo assistito a più di un coming out, basti pensare alle leggendarie Martina Navratilova e Billie Jean King, gli unici tennisti di alto livello ad aver mai fatto coming out sono stati Brian Vahaly, nel 2017, 10 anni dopo essersi ritirato dalle scene, e Jan-Michael Gambill, ritiratosi nel 2010 e da anni felicemente fidanzato con Malek Alqadi.