Lavorare mi piace(rebbe)


Lavorare mi piace(rebbe). Aspettative, paure e speranze sul futuro nel documentario girato dagli studenti dell’istituto Antonio Meucci di Carpi. Il servizio di Pietro Briganò: “C’è posto per me? Lavorare mi piace(rebbe)”. Il condizionale è d’obbligo, e la domanda pure, perché sono soprattutto disincanto, preoccupazione e sconforto i sentimenti prevalenti. Quelli con cui alcuni maturandi guardano al loro futuro dopo la scuola. La frase è il titolo di un documentario girato dagli studenti della classe terza H dell’istituto superiore Antonio Meucci di Carpi, con la regia dell’insegnante Alessandra Gasparini. Il film rientra nel percorso didattico “Concittadini”, promosso dalla Regione Emilia Romagna, e ha coinvolto circa 200 studenti su un progetto di memoria collettiva del lavoro, in modo da permettere ai ragazzi di acquisire consapevolezza della realtà attuale e della crisi economica che stiamo attraversando.