Su un campione di 1.000 aziende, solo il 6,2% occupa una persona disabile. Ci dice perché Gianluigi Bettoli, responsabile nazionale Salute mentale Legacoopsociali. “E’un vero collocamento nazionale e il risultato è che il disabile si arrangia e l’inserimento lavorativo non avviene. Tra il 2007 e il 2008 si cala da un inserimento annuale di ventottomila disabili ad un inserimento annuale di ventimila. Quindi vuol dire che il primo anno della crisi è sparito un terzo dell’inserimento dei disabili e negli anni successivi non può che essere andato peggio”
Lavoro per tutti
14/12/11
Economia