Le nostre priorità


Sul servizio civile universale la Cnesc ha le idee chiare. Le proposte nel servizio di Anna Monterubbianesi. (sonoro)

Accreditamento all’Albo unico, una programmazione triennale, un Dipartimento politiche giovanili in grado di sostenere i nuovi compiti e 100 milioni in più per il bando 2019: queste le priorità emerse dall’Assemblea della Conferenza nazionale enti per il Servizio civile. Non manca, tra le priorità, il riordino normativo: tre gli obiettivi individuati dalla Cnesc: “consolidare l’impianto della riforma senza modifiche rilevanti, accesso volontario di tutti i giovani residenti regolarmente o cittadini di un Paese Ue; semplificazione di alcuni obiettivi, fra i quali la verifica dei requisiti richiesti dalla normativa antimafia; coinvolgimento del terzo settore
nella definizione del Piano Triennale e Annuale. Infine sulle misure innovative (tre mesi in Paese UE, tutoraggio, giovani con minori opportunità), la Cnesc si dice “disponibile a fare un monitoraggio della loro prima applicazione in corso per accelerare i tempi della sperimentazione – spiega la nota – che nel 2020 riguarderà un numero più grande di progetti e di posti”.