Nuova strage nel Canale di Sicilia. In uno dei barconi recuperati trenta cadaveri: si trovavano nella stiva di prua di un peschereccio con a bordo 566 profughi. Nel nostro Paese manca ancora una specifica normativa per la tutela di queste persone, come ci spiega Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano dei rifugiati.
Mare monstrum
30/06/14
Diritti