Memoria viva


Ad un mese esatto dalla strage all’ospedale di Medici senza frontiere a Kunduz, in Afganistan, ancora non è partita nessuna indagine indipendente per trovare i colpevoli. In molte capitali del mondo la ong ricorderà oggi il tragico anniversario per chiedere verità e giustizia nei confronti delle 30 vittime.