Migranti, le associazioni chiedono più tutele nei Cpr


Una ferita nello stato di diritto. Dopo il suicidio nei giorni scorsi del giovane Moussa Balde in un Centro per il rimpatrio a Torino, le associazioni per i diritti dei migranti si mobilitano per chiedere maggiori tutele. I CPR – scrivono – sono strutture in cui le persone vengono private della loro umanità, parcheggiate e abbandonate senza regole e garanzie, in condizioni peggiori rispetto al carcere.