Mobilità sostenibile, Padova si aggiudica il premio “Bike to work 2021”


Padova campione. La città veneta si aggiudica il titolo della ciclabilità urbana per il premio bike to work 2021. Sul podio della gara di mobilità sostenibile promossa da Legambiente anche Reggio Emilia e Pesaro. Oltre 38 mila i cittadini che in decine di comuni hanno aderito, recandosi a lavoro e a scuola in bici o con nuovi mezzi di micro-mobilità.

A totalizzare il maggior numero di spostamenti sostenibili casa-scuola e casa-lavoro in sella alla bicicletta o a bordo di mezzi alternativi di micro-mobilità elettrica è stato il capoluogo di provincia veneto, seguito da Reggio Emilia e Pesaro, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. Il conteggio degli spostamenti, causa maltempo in alcune delle città coinvolte, è stato effettuato in diverse date tra il 16 e il 21 settembre (nell’arco di due ore scelte da ciascun comune nella fascia 6.00-10.00) tramite appositi check-point allestiti nelle immediate vicinanze di aziende pubbliche e private, scuole e università. Da notare, nell’analisi dei dati, come a un monitoraggio effettuato nell’arco di due ore – e non più di quattro come era avvenuto lo scorso anno– sia corrisposta una fisiologica diminuzione del numero complessivo dei passaggi. In totale sono transitati dai varchi a bordo di mezzi sostenibili 38.572 lavoratori o studenti: 35.037 i passaggi di biciclette conteggiati, 3.204 quelli di altri mezzi di micromobilità elettrica.

Come per l’edizione 2020, segnata dall’emergenza pandemica da Covid-19, anche Giretto d’Italia – bike to work 2021 ha previsto la possibilità di aderire alla competizione tramite “check-point virtuale”, rispondendo cioè a un sondaggio online sul tema dello spostamento casa-lavoro: il 70% dei rispondenti al questionario è risultato lavorare ancora in modalità smart working (di questi il 73% in full time). “Un dato che evidenzia come lo smart working nelle aziende italiane – che rappresenta senz’altro un risparmio in termini di spostamenti quotidiani in città – si stia sempre più stabilizzando quale modalità di lavoro comparabile a quella in presenza, e non debba più essere considerato soltanto in un’ottica emergenziale”, afferma Legambiente.

Altro aspetto da tenere in considerazione in un raffronto con i trend rilevati nel 2020, osserva Legambiente, riguarda il ricorso all’auto privata che nel 2021 ha visto un incremento notevole, nonostante nei primi mesi dell’emergenza Covid-19 si fosse registrato un maggiore utilizzo dei mezzi sostenibili negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola.