Non è un Paese per le due ruote


Gobee.bike, l’azienda della bici condivisa di Hong Kong, lascia l’Italia e l’Europa dopo le sperimentazioni iniziate da dicembre nelle città di Firenze, Torino e Roma. Colpa dei troppi atti vandalici e dei furti riscontrati in questi mesi.

 

Le voci circolavano da giorni. Ma ora è ufficiale: con una lettera ai suoi utenti, l’azienda del bike sharing Gobee.bike ha annunciato la ritirata da Firenze, Torino e Roma: le città italiane in cui era sbarcata a dicembre. “Italia, con tristezza dobbiamo dirti arrivederci”, l’oggetto della mail con cui l’azienda ha ufficializzato l’addio. “Dopo un caloroso benvenuto, abbiamo da subito compreso che la nostra passione era condivisa dalla maggior parte di voi”, scrive l’azienda che spiega di aver dovuto “affrontare una serie di ostacoli”. Alla base della ritirata, però, ci sarebbero soprattutto i tantissimi episodi di vandalismo a scapito delle biciclette verdi registrati in questi mesi. “Nelle ultime settimane i danni alla nostra flotta hanno raggiunto limiti che non possiamo più contenere con le nostre forze e con le nostre risorse”, spiegano da Gobee. In una nota, l’azienda specifica di aver già provveduto a rimborsare gli iscritti dei 15 euro della cauzione e del credito presente sul conto e a chiudere tutti gli account. L’app, infatti, è già inutilizzabile. L’aria di ritirata delle bici verdi si respirava già da giorni. Nelle scorse settimane infatti Gobee aveva abbandonato alcune città della Francia e del Belgio, e poi Torino. Anche in Francia l’azienda ha inviato una lettera simile spiegando i motivi dell’abbandono per i troppi danni.