Nuovi schiavi


“Otto anni dopo la rivolta di Rosarno, non è cambiato nulla” è la denuncia di Medici per i diritti umani. I braccianti impegnati nella raccolta di mandarini e arance vivono in tendopoli o casolari senza acqua, né riscaldamento e in condizioni igieniche spaventose. Lavorano quasi tutti in nero, per pochi euro al giorno.