Nuovi schiavi


La proposta lanciata la scorsa settimana dal ministro Alfano che invita i Comuni ad impiegare i richiedenti asilo in servizi gratuiti di pubblica utilità per aiutarli ad integrarsi divide il mondo delle associazioni. Il servizio è di Anna Monterubbianesi. “No al lavoro gratis dei migranti: diventerebbero schiavi”. Se alcune associazioni si dicono favorevoli alla proposta dal ministro Alfano, è invece netta la posizione del Forum Terzo Settore e delle Acli. I dati Eurispes sullo sfruttamento lavorativo, hanno indicato negli stranieri la categoria più a rischio, con 100mila lavoratori sfruttati solo nel 2013. “I migranti che arrivano in Italia per lo Stato italiano ufficialmente ancora non esistono. E non essendo ancora riconosciuti per il loro status, fargli svolgere attività lavorative o di volontariato significherebbe saltare le norme che regolano il lavoro, compiendo quindi un sopruso perché non avrebbero alcuna garanzia. La circolare proposta dal Ministro Alfano non è la misura adatta a poter strutturare attività lavorative. Sarebbe una forzatura. Il lavoro, come chiosa il Portavoce del Forum, va sempre pagato, altrimenti diventa sfruttamento”.