Oltre le sbarre


All’Expo lavoreranno cento detenuti delle carceri milanesi. È il risultato ottenuto dal Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria meneghina grazie ad un accordo con la società che gestisce l’Esposizione universale. Svariate le mansioni: dai facchini al servizio di accoglienza alla fiera. Saranno pagati a mercede e lavoreranno per tutti i sei mesi dell’evento.