Oltre le sbarre


bambini-carcereRinnovata l’intesa della Carta che garantisce il rapporto tra genitore-detenuto e suo figlio. Ce ne parla Clara Capponi.

 

E’ stata rinnovata in questi giorni la Carta dei figli dei genitori detenuti, il protocollo che riconosce formalmente il diritto di questi minorenni a coltivare il proprio legame affettivo con il genitore detenuto e, al contempo, ribadisce il diritto ad essere genitori per chi si trova in carcere. I numeri parlano chiaro: in questi due anni il rapporto dei detenuti con i figli minori ha fatto passi in avanti. gli spazi dedicati ai bambini negli istituti di pena sono aumentati da 130 a 170 i quali si aggiungono le ludoteche 99 aree verdi attrezzate per i colloqui,di cui 35 destinate ai soli minori. La Carta, sostengono i promotori è un grande investimento sul futuro: è diventata modello per 21 Paesi europei e contiene tutte le indicazioni per garantire il rapporto tra carcere e famiglie, minimizzando il trauma che vivono i bambini con genitori reclusi. Il protocollo è stato firmato Ministero della Giustizia, l’Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza e l’Associazione Bambinisenzasbarre onlus.