Povera Roma


Da inizio pandemia sono state 21.160 le persone che hanno ricevuto aiuto dai centri di ascolto parrocchiali della Caritas di Roma. Il 35% vi si è rivolto per la prima volta. Nella maggior parte dei casi (48,7%) le nuove persone che si sono rivolte ai centri parrocchiali sono italiane, seguono i filippini (16,3%), peruviani (4,9%), romeni (4,7%) e altre 97 nazionalità. Il 54% dei nuovi iscritti sono al di sotto dei 45 anni (4,1% al di sotto dei 25 anni), mentre gli over 65 sono il 14,7%. Questi i numeri del Rapporto 2020 sulla povertà di Caritas Roma che, riprendendo le parole di Papa Francesco sulla pandemia, è stato chiamato “Nessuno si salva da solo”.

Il volume, 136 pagine ricche di infografiche e tabelle, documenta le numerose iniziative promosse dalle parrocchie di Roma nel periodo del lockdown fino al mese di ottobre. Dati sugli aiuti alimentari, la distribuzione dei buoni spesa, le mense sociali, le numerose iniziative di prossimità promosse dalle comunità. La repentina perdita di lavoro per molte persone, a causa del lockdown, ha reso necessario attivare immediatamente, già a marzo, una solidarietà rapida e diffusa, che potesse raggiungere il maggior numero di persone in necessità. Aiuti che hanno rappresentato l’opportunità per un primo contatto e per una conoscenza approfondita dei diversi fattori di debolezza che colpivano la persona o il nucleo familiare. Grazie anche a queste informazioni sul campo, gli interventi della diocesi hanno trovato forma in vari progetti: i sostegni alimentari, gli Empori Caritas, il Fondo Anticrisi, i buoni spesa, il Fondo Gesù Divino Lavoratore.

Per l’emergenza cibo la Caritas di Roma ha attivato 137 punti di distribuzione e 13 centri di stoccaggio per gli alimenti, potenziando i cinque Empori della solidarietà. Da marzo in poi l’Emporio all’interno della Cittadella della carità in via Casilina ha gestito una media di oltre 100 famiglie al giorno, rifornendo anche parrocchie, enti ecclesiastici, comunità religiose e comunità circensi. Il Fondo anticrisi istituito per fare fronte alle crescenti richieste di aiuto ha erogato da aprile al 30 settembre 489 interventi pari a 175.021,16 euro. I Buoni spesa per comprare nei supermercati, grazie alla donazione di 1 milione di euro della Fondazione Roma, sono stati dati a 3.029 nuclei familiari (ottobre 2020). Sono stati consegnati 18.105 buoni di 15 euro ciascuno, per un importo pari a 200.000 euro già spesi.

Dati che rispecchiano la repentina trasformazione sociale non solo nel territorio romano ma in in tutto il contesto regionale. “Nel Lazio – si legge nel rapporto – si profila un netto processo di impoverimento diffuso nascente anche da uno stato di profondo scoraggiamento della popolazione, come se il moltiplicatore di disagio rappresentato dal Covid-19 avesse azzerato le aspettative e i legittimi sogni di una fascia di popolazione”.

di Pierluigi Lantieri