Progetto Mediterranea


L’iniziativa è nata nel 2014 per attraversare i muri culturali che separano le regioni del mare nostrum e riunire, anche solo simbolicamente, comunità divise. La barca ha recentemente percorso il tratto tra Libano e Israele.

 

“Progetto Mediterranea” (progettomediterranea.com) è nato dall’iniziativa di Simone Perotti assieme a Francesca Piro, Giuliana Rogano. A loro si sono uniti decine di sostenitori “mediterranei”. A bordo, tra l’altro, si svolge un progetto scientifico di studio del mare in accordo con università e centri di ricerca italiani a stranieri. ANSAmed ha incontrato “Progetto Mediterranea” nel porto di Beirut. Provenivano da Cipro. Dopo il Libano si sono diretti verso Israele. I due paesi sono formalmente in guerra dalla loro nascita circa settant’anni fa. Vietati sono i contatti politici e istituzionali tra i due paesi, e sono scarsissimi quelli culturali e intellettuali tra le due comunità. Attraverso questo muro è passato invece “Progetto Mediterranea”. “Siamo credo la prima barca da diporto che abbia percorso il tratto diretto tra Libano e Israele in tempi recenti”, afferma Perotti. “Non è stato semplice, ma unire con la nostra rotta questi due paesi ci ha profondamente inorgogliti. È servito coraggio e tenacia”. In ogni porto, “Progetto Mediterranea” si apre alla gente comune, alla società civile e agli intellettuali del luogo. Così hanno fatto Perotti e gli altri marinai a Beirut e a Tel Aviv.

(Foto: Ansa)