Ripartire da un sottoscala


E’ il progetto di didattica di strada, gioco e prevenzione messo in campo nel quartiere Arghillà di Reggio Calabria. Il servizio di Elena Fiorani.

Mentre lo sport è tutto fermo, a Reggio Calabria scendono in campo con un pallone sottobraccio medici, insegnanti, educatori e giovani volontari. Le fragilità del quartiere reggino che hanno spinto in strada un gruppo di associazioni dalla prima settimana di dicembre per tre volte a settimana, sono varie, dalla povertà all’abbandono scolastico, dalla micro criminalità alla scarsa conoscenza in tema di igiene e prevenzione delle malattie.

Per questo sono stati pensati dei percorsi d’animazione volti a garantire tre diritti fondamentali oggi negati ai ragazzi: diritto alla salute, all’istruzione e al gioco. L’equipe educativa sta animando i sottoscala dei vari lotti attraverso giochi e iniziative ludiche rispondenti anche alle limitazioni dei Dpcm. L’idea è quella di agganciare bambini e ragazzi attraverso il gioco, e provare a creare relazioni significative e di fiducia anche con le famiglie.