La Serie A sfida la crisi energetica: saranno ridotti i tempi di illuminazione negli stadi


Pallone sostenibile

In tempi di crisi energetica, anche la Serie A di calcio si organizza per limitare i consumi, riducendo i tempi di illuminazione negli stadi. “È solo un primo passo – spiega il presidente Lorenzo Casini – dobbiamo essere un esempio virtuoso”.
“La Lega Nazionale Professionisti Serie A – si legge in una nota – anche alla luce delle misure di risparmio energetico adottate dal Consiglio del Ministri, stabilisce che il lasso di tempo di piena accensione dei sistemi di illuminamento dei terreni di gioco di Serie A sia fissato a un massimo di 4 ore. Pertanto a parziale modifica di quanto definito al punto A.5 della Circolare n. 6 del 29 luglio 2022 “Norme relative all’utilizzo degli impianti da gioco”, al fine di riscontrare le esigenze generali e nel contempo rispettare le necessità di calibrazione dei sistemi GLT e VAR nonché di produzione televisiva, le Società ospitanti le gare dovranno garantire l’accensione a pieno regime degli impianti secondo le seguenti tempistiche”.

Gare diurne: per le gare con inizio dalle ore 12.30 alle ore 18.00 la piena accensione dovrà essere garantita 60 minuti prima dell’inizio della gara.
Gare serali: per le gare con inizio alle ore 20.45 la piena accensione dovrà essere garantita 90 minuti prima dell’inizio della gara.
La Lega poi cercherà di individuare soluzioni per un efficientamento energetico degli stadi (come il passaggio ai led per tutti gli impianti o l’installazione di pannelli fotovoltaici), nonché per realizzare, in vista dell’inverno, l’ottimizzazione dei consumi di riscaldamento dei terreni di gioco. Resta più di un dubbio, in termini di limite delle 4 ore, sulle gare programmate alle 20:45, soprattutto quando tornerà in vigore (a fine ottobre) l’ora solare.

di Pierluigi Lantieri