Silenzio assordante


Silenzio assordante. In Brasile aumentano i casi di aborto clandestino. Ma la politica sembra non accorgersene. Il servizio di Fabio Piccolino.

Le elezioni in Brasile si decideranno al ballottaggio del 26 ottobre.
Ma che a guidare il paese per i prossimi quattro anni sia il moderato  Aecio Neves o la presidente in carica Dilma Rousseff, sembra che il problema dell’aborto rimarrà ancora senza soluzione.
Nessuno dei candidati infatti ha intenzione di modificare la normativa che rende illegale l’interruzione di gravidanza.
Prima delle elezioni, molte persone hanno manifestato chiedendo una nuova legge che ponga fine al fenomeno allarmante degli aborti clandestini, che nel solo 2013 hanno riguardato circa 700 mila donne brasiliane e che secondo l’organizzazione mondiale della Sanità,  uccide una donna ogni due giorni.