Soccorrere non è reato


Una durissima lettera aperta firmata da 29 accademici europei contro l’Italia. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Continua a far discutere il caso della nave della ong spagnola Open Arms che nei giorni scorsi si è rifiutata di consegnare alla guardia costiera libica 218 persone salvate in acque internazionali. Dopo l’accusa nei confronti del coordinatore e del capitano della barca di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina arriva un appello di 29 docenti universitari europei: “la crescente fermezza con cui l’Italia espone le persone a gravi violazioni dei diritti umani e crimini contro l’umanità”, si legge, “richiede un’azione immediata della comunità internazionale”. I firmatari della lettera chiedono al Consiglio di sicurezza Onu e alla Corte penale internazionale di chiarire le responsabilità dell’Italia nel promuovere e rafforzare i rimpatri in Libia. Comportamento, questo, che viola il diritto internazionale secondo cui i comandanti delle navi hanno l’obbligo di assistere le persone in difficoltà in mare e di portarle in un luogo sicuro.