Sos Nepal


Il Paese asiatico deve fare i conti, oltre al sisma, con i trafficanti di esseri umani. Ad essere in pericolo sono i bambini. Il servizio è di Fabio Piccolino. “Dopo il terremoto in Nepal sono scomparsi duecento bambini. E’ una delle emergenze che il paese è costretto ad affrontare in seguito alle due terribili scosse che ad aprile e maggio hanno provocato 8.800 morti e 21mila feriti. Dopo il sisma, molti bambini e adolescenti rischiano di diventare preda dei mercanti di esseri umani: un problema che aveva dimensioni notevoli già prima del terremoto. Secondo l’Unicef, la perdita dei mezzi di sussistenza e il peggioramento delle condizioni di vita consentono ai trafficanti di convincere facilmente i  genitori a dare loro i propri figli con la promessa di una vita migliore. Il rischio di essere sfruttati e di subire abusi è così molto elevato.”