Sport, donne e diritti: in Arabia Saudita si fa strada il calcio femminile


Frontiere

In Arabia Saudita si fa strada il calcio femminile. Il servizio di Elena Fiorani.

Nei giorni scorsi il Paese è stato al centro dell’attenzione per la finale di supercoppa tra Milan e Inter, 90 minuti di sportwashing secondo Amnesty International, allo stesso tempo il calcio nel paese del Golfo sta promuovendo una rivoluzione al femminile, partendo dal primo torneo internazionale di calcio femminile, che si sta giocando ora e a cui prendono parte le rappresentative di Arabia Saudita, Isole Comore, Isole Mauritius e Pakistan.

Inoltre, per la prima volta una donna, Anoud Al-Asmari, compare nella lista degli 8 arbitri internazionali sauditi selezionati dalla Fifa per il 2023. Ed anche se il primo torneo ufficiale, svolto a febbraio 2020, aveva un premio di circa 123 mila euro, che sono niente rispetto agli ingaggi milionari di Cristiano Ronaldo all’Al Nassr Football Club, in questo caso l’accesso allo sport ha un valore mille volte più alto.