Sulla loro pelle


Nel solo mese di gennaio sono stati oltre duecentocinquanta i morti nell’Egeo e tanti sono bambini. Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef parla di “un genocidio in mare senza precedenti” e lancia un appello. Ascoltiamolo. “E’ da settembre che continuiamo a rivolgere ogni settimana appelli e continuano ogni settimana a morire bambini senza che nessuno si faccia carico di questa situazione. Ecco perché io ho lanciato per l’ennesima volta una doppia proposta: la prima è quella di aprire corridoi umanitari immediatamente, la seconda invece, che tutti purtroppo definiscono come una cosa inutile, è di osservare un giorno di lutto in tutti i paesi dell’Unione Europea proprio per questi bambini. E’ un modo per sapere se davvero l’Unione Europea tutta insieme è ancora unita nel condannare questo tipo di situazione e soprattutto nel piangere di fronte ai propri errori.”