Tatuaggio cooperativo


Alcuni lavoratori umbri hanno impresso sulla pelle il logo dell’azienda che hanno salvato. Il servizio è di Giuseppe Manzo. (sonoro)

L’Umbria che non si arrende, che continua a investire ed a impegnarsi per creare lavoro e sviluppo. Un piccolo gesto, ma pieno di significato, il nuovo logo sulla pelle che gli 11 lavoratori si sono tatuati a luglio per far capire a tutti quanto credevano nelle loro competenze e professionalità.Quegli operai di Ceramisia ai quali la scorsa estate era stata comunicata la delocalizzazione in Armenia. Dopo i primi attimi di sconforto hanno deciso di investire nel proprio futuro e nel futuro del territorio. Si sono uniti in cooperativa ed hanno fondato Ceramica Noi, investendo nella cooperativa 180 mila euro, acquistando i macchinari utilizzati dalla vecchia proprietà e affittando il capannone. “Tutti per uno un sogno per tutti ” recita lo slogan impresso sulla pelle che adesso a distanza di 4 mesi acquista un significato maggiore, segno di chi ce l’ha fatta. E così hanno riconquistato i vecchi clienti, per il 90 percento negli Stati Uniti, riuscendo a non fermare la produzione e ripartendo di slancio. Sono più di 500 le imprese recuperate in Italia dai lavoratori uniti in forma cooperativa dall’inizio della crisi.