Tutti uguali


Si celebra oggi la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Il servizio di Giovanna Carnevale.

Cinquantasei anni da quel 21 marzo in cui a Sharpeville, in Sudafrica, sessantanove persone venivano uccise dalla polizia durante una manifestazione pacifica control’apartheid. E cinquanta anni esatti da quando le Nazioni Unite, in ricordo di quel massacro, istituirono la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, oggi celebrata in tutto il mondo. Ma il razzismo non è mai stato un fenomeno circoscritto all’Africa Meridionale e non riguarda solo il passato. Negli Stati Uniti, dove negli anni Cinquanta iniziò la lotta degli afro-americani per i diritti civili, il 49% della popolazione ritiene il razzismo ancora oggi un grosso problema della società. In Europa, il flusso di immigrati ha prodotto negli ultimi anni l’aumento dei crimini d’odio razziale e riacceso la xenophobia. Proprio oggi si conclude una settimana di eventi e manifestazioni contro il razzismo in quaranta Paesi europei, coordinati dalla rete United for intercultural Action.