Umanità in alto mare


Le ong contro il decreto sicurezza bis. Il servizio di Fabio Piccolino. (sonoro)

Le ong sono sul piede di guerra dopo l’annuncio del cosiddetto “Decreto sicurezza bis”. Tra le norme previste infatti, ci sarebbero maggiori poteri del Ministero dell’Interno in materia di traffico navale e sbarchi dei migranti nei porti italiani, e sanzioni tra i 3500 e i 5500 euro per ogni persona trasportata. Secondo Medici Senza Frontiere “la tassa sui salvataggi è allucinante: sarebbe come multare un’ambulanza per i pazienti che porta in ospedale”. Se la nuova misura fosse stata applicata negli ultimi tre anni, l’organizzazione, che ha messo in salvo circa ottantamila persone, avrebbe dovuto pagare 440 milioni. Cifre che segnerebbero la fine delle attività delle ong in mare.
Secondo le Acli “Servono leggi per la regolazione dei flussi migratori e non minacce di multe per chi salva vite umane”.