Un mondo senza diritti


Human Rights Watch pubblica il report annuale. Presi in esame 100 paesi: spiccano le violazioni in Brasile, Venezuela, Birmania, Yemen. Il servizio di Fabio Piccolino. (sonoro)

Una mappa dei diritti violati nel mondo: è il ventinovesimo “World Report” di Human Rights Watch che prende in esame 100 paesi raccontando la quotidianità delle violazioni, dalle guerre alle discriminazioni, dalla tortura al razzismo.
Tra i casi analizzati, spiccano quelli del Brasile, dove gli omicidi sono cresciuti vertiginosamente e dove in carcere si vive in condizioni inumane; del Venezuela e del suo tracollo economico e sociale, dello Yemen e di una crisi umanitaria che l’Onu considera la peggiore del pianeta. Ma anche la condizione dei Rohingya in Birmania o la situazione drammatica che in Siria è già costata la vita a mezzo milione di persone.
Il rapporto non vuole però essere soltanto una denuncia. Come spiega il direttore esecutivo, Kenneth Roth: “La novità non è la continuazione di tendenze autoritarie, ma la crescente opposizione alle stesse”.