Una croce sopra


Domenica la Turchia è chiamata alle urne in un clima di repressione e paura. A due anni dalla rivolta di Gezi park e a pochi mesi dalla strage alla manifestazione pacifista di Ankara c’è però voglia di cambiamento. Come ci racconta la giornalista di Dynamo Press, Serena Tarabini. “Io credo che nonostante tutto, nonostante la società turca sia profondamente colpita, ferita, shockata, spaventata e anche stanca di essere repressa, non solamente attaccata dal suo stesso governo, nonostante questo abbiamo visto tornare in piazza le persone immediatamente dopo quel gravissimo attentato. Le persone non se ne sono rimaste dentro casa spaventate, terrorizzate, ma sono andate a riprendersi quello che sentono sempre di più essere un loro spazio.”