“Una ferita che lacera il Paese”


Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha definito gli infortuni sul lavoro in occasione della 70° Giornata nazionale per le vittime, promossa dall’Anmil. Nei primi otto mesi del 2020 le denunce di infortunio mortale sono state 823, con un aumento del 20,1% rispetto all’anno precedente. Tra le cause l’infezione da Covid, con 178 medici e 41 infermieri morti per aver contratto il virus in corsia o in ambulatorio.