Un’Italia spaccata in due


È quanto emerge dal primo rapporto sulla povertà educativa minorile. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

 

Nel suo rapporto sulla povertà educativa minorile in Italia, Con i Bambini esplora la situazione di asili nido, biblioteche, scuole con palestra e raggiungibilità delle scuole. Ne emerge una spaccatura Nord-Sud, che vede la più alta concentrazione di minori al Sud, dove si registra, contemporaneamente, maggiore carenza di servizi. Il tema della raggiungibilità delle scuole, che per i 6,7 milioni di alunni degli istituti statali italiani, dalla primaria alle superiori, dovrebbe essere un aspetto primario, è garantito per gli studenti di Basilicata, Marche e Abruzzo, ma non così scontato per chi vive nel Lazio, Campania e Calabria. Il Rapporto, che per la prima volta aggrega i quattro aspetti e utilizza una banca dati comunale, fotografa anomalie positive e negative: Ragusa è sopra la media europea per gli asili mentre Venezia e Milano si distinguono per la carenza di palestre all’interno delle scuole.