Vince la solidarietà


La Corte di Giustizia europea boccia l’Italia e la sua tassa sui permessi di soggiorno, tra gli 80 e i 200 euro, introdotta nel 2011. Il servizio di Anna Ventrella. “La Corte di giustizia dell’Unione europea ha bocciato la normativa italiana che impone ai cittadini di Paesi terzi di pagare un contributo  variabile tra le 80 e le 200 euro per il rilascio o il rinnovo di un permesso di soggiorno,  e di circa 10 euro per il solo  rilascio della carta d’identità, pagando otto volte di più. Tutto questo,  secondo la Corte, è sproporzionato e crea ostacoli all’esercizio dei diritti, visto l’obiettivo principale della direttiva che è l’integrazione dei migranti stabilitisi in maniera permanente negli Stati membri. Il caso nasce a seguito di un ricorso al Tar del Lazio dell’Istituto Nazionale Confederale Assistenza, della Cgil e dell’Inca, contro le normative applicate in Italia.”