27 agosto – A lanciare il grido di allarme è l’Associazione Artigiani Piccole Imprese di Mestre che recentemente ha manifestato grande preoccupazione per la Campania, Calabria e Abruzzo. Negli ultimi due anni la situazione è peggiorata soprattutto in virtù del fatto che le banche hanno erogato a famiglie e imprese 100 miliardi di euro in meno in concomitanza con l’aumento della disoccupazione.
La situazione più critica si presenta in Campania: l’indice del rischio usura è pari a 164,3 (pari al 64,3% in più della media Italia), in Calabria a 146,6 (46,6% in più rispetto alla media nazionale), in Abruzzo si ferma a 144,6 (44,6% in più della media Italia). Seguono la Puglia a 139,4 (39,4% in più della media nazionale) e la Sicilia il livello raggiunge quota 136,2 (36,2% in più della media Italia). Mentre la realtà meno “esposta” a questo fenomeno è il Trentino Alto Adige, con un indice del rischio usura pari a 51,8 (48,2 punti in meno della media nazionale).