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Grs week 1/2 luglio / Diamo vita alle idee: il Terzo settore tra sfide e riforma
30 Giugno 2017Bentornati all’ascolto del Grs week da Giovanna Carnevale.
“Diamo vita alle idee”: questo il titolo dell’assemblea del Forum Nazionale del Terzo Settore che si è svolta in settimana per presentare temi, alleanze e obiettivi per i prossimi 4 anni. L’agenda aperta 2017-2021, frutto di un lavoro partecipato che ha coinvolto oltre 355 persone rappresentanti delle reti associative, rappresenta per il Forum un punto di partenza più che di arrivo. Aggiornabile nel tempo, definisce e struttura le sfide del mondo del Terzo settore, alle quali si vuole rispondere con azioni concrete, oltre che con le idee.
Ascoltiamo la portavoce del Forum Claudia Fiaschi nella sua relazione introduttiva.
(sonoro)
L’Assemblea del Forum è stata anche l’occasione per parlare della riforma del Terzo settore con diversi personaggi politici. I decreti attuativi della riforma sono stati approvati definitivamente in Consiglio dei Ministri il 28 giugno, ma nessuna posizione ufficiale è stata ancora assunta dalle associazioni, che in questi giorni stanno analizzando nel dettaglio i testi. Ecco un passaggio dell’intervento del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti.
(sonoro)
E il ruolo del Forum nel percorso di riforma del Terzo settore è stato sottolineato anche del sottosegretario Luigi Bobba, che ascoltiamo.
(sonoro)
Edizione del 28/06/2017
28 Giugno 2017Edizione del 27/06/2017
27 Giugno 2017Edizione del 26/06/2017
26 Giugno 2017GRS WEEK 24-25 GIUGNO Giovani alla scoperta del futuro
23 Giugno 2017Bentornati all’ascolto del Grs week, in studio Clara Capponi e Anna Ventrella con il supporto di Giovanna Carnevale
Oggi non è facile esprimersi su temi che riguardano l’infanzia, l’adolescenza e la formazione delle nuove generazioni.
Tra le questioni che emergono con forza, oltre le generazioni senza opportunità, le responsabilità della comunità degli adulti, un tema importante è quella della povertà. Quella economica colpisce le famiglie ma produce effetti ancora più gravi sui bambini, perché genera a sua volta povertà educativa e maggiore difficoltà di accesso ad opportunità non solo culturali e scolastiche, ma anche di salute e socializzazione come ci spiega Anna Ventrella nella scheda di oggi
“Gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano il diritto di crescere e di essere eguali fra tutti i bambini, sembrano inarrestabili. Infatti, in Italia, i minori sono sempre più poveri come emerge dai recenti dati Istat: negli ultimi dieci anni la percentuale di minori in povertà assoluta – oltre 1,1 milioni – è quasi triplicata, passando dal 3,9% della popolazione di riferimento nel 2005, al 10,9% nel 2015, mentre quella dei minori in povertà relativa – più di 2 milioni di bambini e adolescenti – è raddoppiata, passando dal 12,6% al 20,2% nel 2015, con un’impennata di quasi 8 punti percentuali a partire dal 2011. Spesso allo svantaggio economico si accompagna uno svantaggio educativo, quindi abbandono scolastico, oltre che familiare, baby-criminalità, droga, dipendenze di vario genere, insomma una spirale perversa che è necessario interrompere, per non lasciare bambini e ragazzi privi della possibilità di sviluppare al meglio i propri talenti, capacità e aspirazioni, perché oggi, più che mai, sono loro la promessa del domani.”
Rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la libertà di crescere e l’eguaglianza fra tutti i bambini è una sfida alla quale la società civile non può ritenersi estranea, tanto che acri e assifero, le reti più rappresentative delle fondazioni italiane, lo scorso 21 giugno hanno dedicato alle nuove generazioni un convegno con i più importanti esperti e rappresentanti istituzionali.
Nel suo intervento Massimo Ammaniti, professore ordinario di Psicopatologia dello sviluppo all’Università Sapienza di Roma ha sottolineato l’importanza educativa della famiglia e della comunità degli adulti (sonoro).
Storie quotidiane ci raccontano che il mondo digitale diventa estensione e parte integrante di quello reale, un mondo che ai ragazzi appare semplice, innocuo, divertente anche se spesso si dimostrano impreparati, fragili, senza risorse. Non bastano le norme, non ultima quella sul cyber bullismo approvata poco più di un mese fa, ma una presa di coscienza educativa forte da parte degli adulti come ci spiega Marzia Masiello, referente per le relazioni istituzionali di AiBI (sonoro).
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