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Edizione del 20/12/2016
20 Dicembre 2016Edizione del 19/12/2016
19 Dicembre 2016Grs week 17-18 dicembre/Ben-essere: Sos Italia
17 Dicembre 2016Bentornati all’ascolto del Grs week. In studio Giuseppe Manzo
Bes vuole dire Benessere Equo e sostenibile. È uno studio che rileva l’Istat, pubblicato il 14 dicembre, e fa una radiografia dello stato in cui versa il Paese. Se da una parte emergono soprattutto i dati economici con gli italiani sempre più a rischio povertà, con l’aumento costante delle disuguaglianze sociali, dall’altra parte ci sono altri numeri che vanno approfonditi: la fiducia, la partecipazione e la soddisfazione delle relazioni personali. Ascoltiamo la scheda a cura di Giovanna Carnevale.
Aumenta l’incertezza per il futuro, si acuiscono egoismi e paure e la sfiducia cresce anche nei rapporti interpersonali. Secondo i dati Istat, solo due persone su dieci nel nostro Paese si dicono soddisfatte delle proprie relazioni con parenti, amici e colleghi, mentre la fiducia negli altri, in linea con la media europea, rimane contenuta, attestandosi a 5,7 punti in una scala da 0 a 10.
Si ferma al 24 % la quota di cittadini che dichiarano di aver svolto attività di partecipazione sociale, a poco meno dell’11% quella di chi ha svolto del volontariato. Particolarmente negativi i numeri sulla partecipazione politica e civica, scesa nell’ultimo anno dal 66,4 al 63,1%.
Infine, resta alta la sfiducia dei cittadini nei confronti dei partiti, del Parlamento e anche del sistema giudiziario. La valutazione è superiore alla sufficienza solo per vigili del fuoco e forze dell’ordine, che insieme registrano un voto medio di 7,2.
Quali sono le cause di questa situazione? L’Italia sembra che sia piombata in un lento logoramento, in una grigia resa che porta alla chiusura totale. Non solo verso il diverso, i migranti o i soggetti su cui ricadono le colpe del degrado ma pure verso l’intera comunità che ci circonda. Un tema delicato, anche complicato: ascoltiamo l’analisi di Rosaria Cataletto, psicoterapeuta e tra i massimi esperti in materia relazionale
(sonoro)
Benessere equo e sostenibile. L’equità è un ricordo lontano quanto la sostenibilità della nostra economia. Il “benessere” è a rischio a partire dalle nostre relazioni personali, la capacità di credere nel prossimo più vicino che sembra invece lontanissimo. Ed è forse qui che si gioca la partita decisiva per il nostro Paese. Credere nelle persone e nella comunità significa poter mettere le basi per il cambiamento, costruire alternative solide. Le future generazioni devono ripartire da qui: riappropriarsi della fiducia per conquistare un nuovo benessere.
Edizione del 16/12/2016
16 Dicembre 2016Edizione del 15/12/2016
15 Dicembre 2016Edizione del 14/12/2016
14 Dicembre 2016Edizione del 13/12/2016
13 Dicembre 2016Edizione del 12/12/2016
12 Dicembre 2016GRS WEEK 9 dicembre 2016 – Il voto austriaco e i nuovi populismi
9 Dicembre 2016
Bentrovati all’ascolto del GRSWEEK da Fabio Piccolino.
Alexander Van der Bellen sarà il nuovo presidente dell’Austria; il candidato dei Verdi ha sconfitto domenica scorsa al ballottaggio Norbert Hofer, esponente della destra estrema.
In campagna elettorale, Hofer aveva fatto leva principalmente sull’opposizione all’accesso dei migranti nel paese, denunciando l’accordo tra Unione europea e Turchia, e ottenendo un sorprendete 36% al primo turno.
Il caso austriaco sembra essere solo l’ultimo di un’ondata di nuovi populismi che ha investito l’Europa e raggiunto gli Stati Uniti con l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca: la crescita del Front National in Francia, il referendum per l’uscita dall’Unione Europea della Gran Bretagna, l’ incremento dei consensi per le forze politiche euroscettiche in tutto il continente.
La vicenda dell’Austria ha messo in evidenza uno stato di cose che non si può continuare ad ignorare. L’analisi di Daniele Scalea, Direttore dell’Isag, Istituto alti studi in geopolitica.
[sonoro]
Le tendenze politiche di questi ultimi anni sembrano essere il risultato di un cambiamento nel sentire comune e una ricerca di nuove risposte. Una politica che i cittadini percepiscono come lontana, incapace di rispondere alle mutate esigenze della società.
Come ci spiega Max Civili, giornalista di Press TV.
[sonoro]
L’Europa del futuro deve dunque capire qual è la sua vera identità: lotta alle discriminazioni, libertà, giustizia, tolleranza e solidarietà sono i valori fondativi di un’Unione che non deve rinnegare sé stessa. Bisogna scegliere quale strada seguire.
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