Se la periferia riparte dalla bellezza

Opera d'arte di Jorit Agoch

Opera d’arte di Jorit Agoch

Lo diceva Peppino Impastato, ci hanno abituato a non pretendere la bellezza. E i luoghi urbani dove la scoperta del bello è rivoluzionaria sono soprattutto le periferie. Ed ecco che a Ponticelli spunta un’immensa opera d’arte, grande 20 metri come la facciata di una palazzina di sette piani. E proprio su una di queste facciate l’artista Jorti Agoch ha dipinto il volto di una bimba rom. Solo a pochi metri da quegli edifici nel 2008 furono incendiati i campi rom e 500 persone furono costrette a fuggire. Fu il segnale di un cambiamento profondo di quartieri operai che sono strozzati da disoccupazione, evasione scolastica, abbandono istituzionale e camorra.

 

Solo qualche mese fa proprio Ponticelli andò alla ribalta dei media nazionali con le immagini del  far west al rione Conocal, bunker dimenticato delle nuove leve criminali. Bene, proprio in quel rione domani ci sarà una Marcia per la pace. Sono coinvolti gli studenti, quasi mille che ogni giorno frequentano le scuole dell’area orientale di Napoli. “Per rispondere ai fatti inquietanti degli ultimi mesi il comitato civico ‘Porchiano bene comune’ – che opera nel quartiere Ponticelli – ha voluto portare in strada centinaia di studenti delle scuole del quartiere e non solo. I ragazzi, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni locali, sfileranno lungo le strade che ultimamente hanno visto protagonisti i delinquenti dei clan camorristici locali, procurando paura e terrore tra i cittadini onesti. Il passaggio del corteo nell’ormai famigerato “Rione Conocal” è una azione simbolica con la quale si vuole dimostrare che la legalità è un valore che vincerà sempre sui giochi sporchi delle bande che arrivano ad ammazzare vite umane pur di ottenere il controllo sugli affari illeciti. Una marcia nella “periferia della periferia” alla quale invitiamo a partecipare tutte le forze pulite di questa città”.

 

Con loro ci saranno i rappresentanti del Comune, la delegata all’antiracket Anna Ferrara e Antonella Leardi, presidente dell’associazione Vittime Violenza Sportiva Ciro Vive e mamma di Ciro Esposito. All’iniziativa ci sarà l’amichevole partecipazione degli artisti Lino D’Angiò, Felice Romano e Alex Moschetto con i ragazzi di Scampia.

 

Dopo la serrata dei commercianti sostenuta da Sos Impresa, ora gli stradoni di periferia non saranno preda di moto e aspiranti boss con il mitra in pugno ma centinaia di ragazzi che pretendono una primavera civile. Pretendere sempre la bellezza, anche  a Ponticelli e al Rione Conocal