– In Europa sono in aumento le persone con disabilità che vivono in condizioni segreganti. Il servizio di Ciro Oliviero
Un preoccupante arretramento sui diritti delle persone con disabilità. Uno studio di dicembre di Eurofound ha evidenziato come negli ultimi dieci anni il numero di persone con disabilità che vivono in ambienti segreganti, sia aumentato in molti Stati membri. In particolare in Francia e in Polonia. Ma anche i dati dell’Italia sono importanti. I numeri nei Paesi Ue sono stimati in 1 milione e 400mila tra bambini ed adulti con disabilità di età inferiore ai 65 anni segregati in tali contesti, rispetto a 1 milione e 100mila stimati dieci anni fa. Il Forum Europeo sulla Disabilità, ha parlato di «allarmante fallimento da parte dei Paesi dell’Unione Europea nel sostenere la vita indipendente delle persone con disabilità».
Comunità di Sant’Egidio: supporto ai senzatetto e una guida per orientarsi
La Comunità di Sant’Egidio in campo per sostenere chi vive in strada nei giorni più duri dell’inverno. Oltre a coperte e indumenti caldi è disponibile la Guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi” per orientarsi tra i servizi di prima necessità nelle principali città italiane.
A Torino la campagna di Auser contro la violenza di genere: educhiamo al rispetto
Educhiamo al rispetto – Ieri a Torino nuova tappa della campagna di Auser iniziata a novembre 2023 dopo la morte di Giulia Cecchettin. Ascoltiamo Vilma Nicolini, responsabile Osservatorio Pari Opportunità dell’associazione
Sondaggio di Swg: si temono i femminicidi, i reati informatici e le mafie
Il 43% delle donne italiane teme un’aggressione sessuale e mette al primo posto il femminicidio per la sicurezza. Lo rileva un sondaggio di Swg che sottolinea come i reati informatici siano ai primi posti delle preoccupazioni e che le mafie provocano più timore del terrorismo islamico
Rete Pace e Disarmo: “Fermiamo la guerra, servono azioni diplomatiche concrete”
Rete Pace e Disarmo lancia un appello all’Italia e all’Unione Europea affinché si agisca contro la guerra e per politiche di pace in Medio Oriente e in Ucraina. Senza un’ azione diplomatica concreta – spiegano – muore la speranza di giustizia e di convivenza, seminando solo disperazione e odio.
Caso Mario Paciolla, nuove prove, possibile omicidio
Emergono particolari inediti sulla vicenda di Mario Paciolla. Ce ne parla Ciro Oliviero.
Nuove testimonianze sul caso di Mario Paciolla, il cooperante italiano trovato morto in Colombia nel 2020, rivelano un ambiente corrotto e ostile attorno a lui. Un ex funzionario della Missione ONU in Colombia ha denunciato omissioni nei rapporti e mancanza di pressione sulle autorità locali per indagare su omicidi di civili. Paciolla aveva raccolto prove su violazioni dei diritti umani, inclusi bombardamenti su civili e omicidi di ex combattenti delle FARC, manifestando disagio per l’inerzia dell’ONU. La sua morte, inizialmente classificata come suicidio, pista alla quale la famiglia non aveva mai creduto, è ora messa in discussione da nuove evidenze e dall’autopsia, che suggeriscono un possibile omicidio.
Tagli al fondo contro la povertà educativa: a rischio i bambini orfani di femminicidio
Nelle pieghe del taglio al fondo contro la povertà educativa a rischio i bambini e le bambine senza più madre vittima di femminicidio. Ascoltiamo Fedele Salvatore del progetto Respiro di Con i bambini
Sicurezza: dubbi e proteste sulle “zone rosse” del Viminale
Dopo il ddl sicurezza fa discutere il provvedimento del Viminale nelle aree sensibili dei centri urbani. Ascoltiamo Susanna Marietti di Antigone
In Italia 10.000 persone vivono in campi monoetnici: le storie di chi è riuscito a trovare casa
Nel nostro Paese esistono 95 campi monoetnici abitati da circa 10.000 persone, il 60% sono italiani. Associazione 21 luglio sta raccogliendo le storie di chi è riuscito a trovare casa. Ascoltiamo